Lo sviluppo di Torre del Greco, legata alla pesca ed alla lavorazione del corallo del cammeo.

2.1 Il pirata Maldacena e la lavoratrice del corallo

Due ologrammi raccontano il dramma della pesca del corallo, effettuata dai pescatori torresi mediante le barche dedicate, denominate coralline, spesso aggredite dai pirati saraceni, e il momento della nascita della lavorazione del corallo a Torre del Greco, importata all’inizio del 1800 dall’imprenditore francese Bartolomeo Martin, che coinvolse moltissimi operatori, soprattutto donne.

2.2 Lo sviluppo di Torre del Greco

La sezione racconta la crescita e lo sviluppo di Torre del Greco, grazie alla pesca e al commercio del corallo e del cammeo e al suo indotto. Alcune vedute immersive e interattive di Torre del Greco ci permetteranno di effettuare un viaggio virtuale nel tempo.

L’eruzione del 1794

Nel 1794 Torre del Greco fu colpita da una devastante eruzione vesuviana. Nel giro di poco tutte le bocche del Vesuvio eruttavano, creando una colata lavica imponente che scendeva in direzione del centro di Torre.

Le coralline nel porto

Torre del Greco si dedicò alla pesca del corallo a partire dal XV secolo. Le barche torresi operavano in tutto il Mediterraneo e si spingevano fino alle coste africane.

La prima fabbrica del corallo

Nel 1805 il francese Paolo Bartolomeo Martin fondò in città, dove era facile reperire il materiale, la prima fabbrica del corallo, dando il via alla parabola dell’arte torrese.

2.3 Le imbarcazioni coralline

In questa sezione vengono presentate le imbarcazioni tradizionali per la pesca del corallo e il metodo di pesca oggi scomparso. La pesca era già in uso da parte degli antichi Fenici, dei Greci e poi dei Romani, ma è a Torre del Greco che il metodo si consolida con un tipo di barca specializzata detta “corallina”, dotata di uno strumento specifico, detto, “ingegno”. Sono chiamati “corallini” anche gli uomini che formano l’equipaggio. Nel XIX secolo la pesca del corallo diviene quasi un monopolio dei Torresi. Nel XX secolo le coralline si dotano di motore e strumenti elettronici, fino ad essere sostituite dalla attuale raccolta manuale con sommozzatori.

2.4 I codici e la scuola di incisione sul Corallo

Pio Monte dei Marinai

Nel 1615 nacque un’associazione benefica cittadina, il “Pio Monte dei Marinai”, che soccorreva i marinai caduti nelle mani dei barbareschi.

Mediante un tour virtuale si può visitare il museo storico del corallo Nell’ ex istituto d’arte “Francesco Degni”.